Aree di lavoro

Forno delle Ostie

Per poter affrontare una parte delle spese del nostro monastero e come servizio alla Chiesa, ci siamo fornite di un forno per la preparazione delle ostie.

L’espressione ostia (in latino – hostia – sacrificio) indica il pane azzimo utilizzato per l'Eucaristia nelle chiese. Dopo la transustanziazione, l’ostia consacrata è il Corpo di Cristo, secondo la fede della Chiesa cattolica romana. La consuetudine di usare le ostie, fatte dalla farina di frumento ed acqua, si è sviluppata nella Chiesa occidentale dai tempi di Carlo Magno (secolo VIII-IX).

Noi produciamo le ostie dal 1955. All’inizio le suore hanno adoperato un ferro per la cottura a mano e abbiamo ancora un ferro per la cottura manuale per le ostie decorate da simboli.

Nella panetteria c’è una macchina di cottura automatica. Un tubo flessibile pompa l’ impasto nella macchina e lo versa in porzioni misurate con precisione ad esatti intervalli di tempo su dodici ferri di cottura, che vengono riscaldati fino a 180 gradi. Dopo la totale infornata, il ferro si apre automaticamente e rilascia la sottile sfoglia appena cotta. Successivamente le sfoglie vengono poste in un'area con 80 % di umidità, in modo che si possano poi punzonare bene. Quando le ostie sono selezionate e confezionate, i pacchetti vengono inviati alle parrocchie.

Sebbene la tecnologia renda oggi alcuni processi di produzione più semplici, tuttavia  è necessaria tanta forza, perseveranza e senso pratico. Tutto questo richiede grande attenzione ed è importante lavorare nella pace e nel raccoglimento.

Forno delle Ostie

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